APPROFONDIMENTI

Di cosa parleremo

Cosa significa avere un cavallo “connesso al cavaliere”?
Un cavallo connesso è un cavallo all'ascolto dell'intenzione e degli stimoli del cavaliere (fisici ed emotivi) e che risponde in decontrazione, fisica e mentale, alle sue richieste.

In questo corso ti mostreremo come fare grazie ad un lavoro da terra consapevole

TUTTE LE LEZIONI

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    Indice

    • 1. Cos’è la connessione?

    • 2. Connessione vs. addestramento

    • 3. Relazione tra comportamenti a terra e difese in sella

    • 4. Imparare a parlare la stessa lingua

    • 4.1 Come comunicano i cavalli in branco?

    • 4.2 Un esempio di comunicazione con un cavallo timido e sensibile

    • 4.3 Un esempio di comunicazione con un cavallo diventato aggressivo

    • 4.4 Insegnare al cavallo ad avanzare e avvicinarsi a te

    • 5. Non affidarti ad un metodo

    • 6. I diversi tipi di resistenze

    • 7. Come inizia una resistenza?

    • 8. Cose da non fare: non mandare via il cavallo!

    • 9. Cose da non fare: desensibilizzare senza sensibilizzare!

    • 10. Come usare il proprio linguaggio corporeo

    • 11. Lo stato d'animo

    • 12. Il Rilascio

    • 13. Conclusione

ISTRUTTORI

Federico Gatti

Co-Founder Accademia Equestri

Nato nel 1977, vivo in provincia di Parma (dove mi occupo di addestramento cavalli e formazione del cavaliere) e a Milano (dove lavoro come manager di una multinazionale). Nel 2018 conosco Jessica e l’anno successivo nasce Equestri. I cavalli ci chiedono di essere rilassati, coerenti, empatici, continuamente presenti e animati da una forza calma e morbida. Convinto che la parte più difficile dell’equitazione non sia tanto l’addestramento del cavallo ma capire chi siamo e chi dobbiamo diventare, cerco di portare nel mondo dell'equitazione metodi di lavoro su se stessi - dalla consapevolezza corporea alla gestione delle emozioni - conosciuti e sviluppati in altri capitoli della mia vita (taiji, meditazione, arrampicata sportiva, corsa).

Jessica Novelli

Co-Founder Accademia Equestri

Nata nel 1987, ho avuto la fortuna di crescere in campagna sempre a stretto contatto con i cavalli. Nel 2010 ho aperto un maneggio tutto mio, ‘Circolo Ippico Sherwood’ per aiutare cavalli e cavalieri a lavorare verso un’ equitazione etica e trovare il binomio perfetto, perché credo fermamente che prima di essere degli agonisti si debba essere dei cavalieri consapevoli. Negli anni fatto decine di corsi di formazione sia con le federazioni come: FISE (tecnico di 3^livello, Operatore tecnico di Alta Scuola, Operatore tecnico di riabilitazione equestre, Operatore tecnico attività ludica ) e FITETREC-ANTE (Istruttore di 2^livello, accompagnatore escursionista, giudice regionale MDLT, giudice nazionale di Doma Vaquera), che con altri enti, facendo master sulla psicologia sportiva per poter seguire i cavalieri oltre che dal lato tecnico anche nell’aspetto psicologico. Ho raggiunto obiettivi agonistici diventando campionessa Italiana e accompagnando allievi e cavalli ai massimi livelli nazionali. Ma la svolta più importante è avvenuta nel 2018 quando ho incontrato Federico con il quale ha finalmente avuto inizio il percorso verso la creazione di un progetto che sognavo da anni, nel 2019 nasce così Equestri! Equestri, per me è il sogno di quella ‘scuola’ che avrei tanto voluto avere quando ho deciso d’intraprendere la carriera equestre, un’accademia che va a toccare tutti i temi fondamentali che stanno alla base dell’equitazione e della conoscenza del cavallo per avere una formazione a 360°.